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I VINCITORI DEL CONCORSO ” RACCONTA LA TUA GARA” !

CI SIAMO SOCI!

FINALMENTE INIZIAMO IL NUOVO ANNO CON I RISULTATI DEL CONCORSO ” RACCONTA LA TUA GARA”!

Abbiamo deciso, come consiglio direttivo, di premiare per motivi diversi, tre soci, che hanno condiviso con noi ricordi di gare passate, emozioni e storie uniche, perchè per ognuno la propria gara diventa unica e irripetibile….

E quindi a tutti e tre andrà il premio messo in palio….rinnovo gratuito associativo per il 2023…ma soprattutto tanta vita associativa da condividere tutti insieme!

E proprio dalla condivisione dei loro racconti inizia questo nuovo anno…perchè possa essere di buon auspicio per tutti i soci leggere, rivivere, sentire, emozionarsi……

Il primo racconto è di Luca Giovanni Maria Zanderighi, siamo rimasti abbastanza impressionati dalla fluidità e dalla scorrevolezza stilistica del testo….un racconto armonioso e sentito, leggero nel ritmo ma profondo nell’essenza, riuscendo a trattare una delusione in modo essenziale ma potente. Bravissimo Luca, bellissimo racconto!

TOR DE GEANTS …FORSE NON L’ULTIMO

Luca Zanderighi

L’arrivo a Ollomont è lento, reso sempre più lento da un piede dolorante che ha evidenti problemi. La sensazione di vivere un momento della vita – sempre possibile – ma che speravi non arrivasse mai, e comunque non così presto: è il distacco da un sogno, come un uomo dal suo corpo. La consapevolezza, resa ancor più forte dal consiglio medico, che il Tor è ormai finito, anche se le gambe hanno ancora tanta energia e la testa è ancora in grado di supportare il fisico e la carenza di sonno.  Game over

Il mio Tor rappresenta un’incompiuta, che lacera tutte le mie profonde motivazioni: la fine è arrivata prima di utilizzare tutti i talenti a disposizione, e non come il risultato di un progressivo venir meno delle energie fisiche e mentali che caratterizza il naturale invecchiamento dell’uomo. Come avviene in caso di una morte prematura, l’uomo fa fatica a comprendere il disegno divino che si nasconde. Così è per me.        

Da gennaio avevo cominciato a sognare, a iniziare un viaggio interiore fatto di solitario allenamento, di attese e di letture con un crescente impasto di sentimenti (voler rendere omaggio alla mia “Valle”), di percorso (fare fatica come cammino individuale per dare senso e qualità alla vita), di sfida (è lì!), di spiritualità (salire e scendere le montagne come un avvicinarsi e un allontanarsi alla ricerca di Dio).

E’ Settembre, è tempo di Tor des Geants. La sfida inizia.

Cammino nel giorno e nella notte, sotto il sole e con la pioggia, sui sentieri e tra le rocce, in salita e in discesa, da solo e con altri, sulla strada e alla ricerca delle bandierine gialle lungo il percorso, in silenzio e con la musica dell’ipod.

Il cammino, i passi uno dopo l’altro…lenti…più veloci…quasi di corsa…di corsa rappresentano la cifra della mia esperienza: attraverso il cammino sono entrato in relazione con la natura, con le diverse comunità di persone (volonTor, concorrenti,  valligiani) che di volta in volta ho incontrato e che si sono fatte incontro per aiutarmi, per nutrirmi, per condividere con me la fatica fisica, per farmi coraggio.

Finalmente Ollomont, inizia il tramonto ma finisce il sogno.

Forse non sarà l’ultimo Tor!      

Enzo Brusasca

Il secondo racconto è di Enzo Brusasca, un’esperienza intensa quella della PTL 2019 che Enzo porta con sè e ci permette di condividerla insieme a lui, il suo racconto ci è piaciuto perchè in poche parole siamo riusciti a cogliere la difficoltà di questa impresa che solo in pochi decidono di affrontare, la PTL è una gara non gara, in cui il sapersi gestire diventa prioritario oltre che obbligatorio…poche parole sulla gara e tante nei ringraziamenti per un’impresa di questo tipo….il volgere lo sguardo verso chi c’è ma non partecipa direttamente è stato molto apprezzato…grazie Enzo!

PTL 2019 – La MIA PTL !

Di Enzo Brusasca

Petite Trotte a Leon, per gli “anziani” di questa manifestazione ( perché chiamarla gara sarebbe troppo riduttivo ) semplicemente “Petite Trotte “, per i più PTL.

3 semplici lettere che racchiudono in se tutto quello che uno può e vuole trovare nell’abbandonare la solita routine di tutti i giorni avventurandosi con amici in un sentiero di montagna fimo ad allora sconosciuto!

3 lettere piene di avventura, ricerca dei propri limiti dopo giorni passati a cercare di capire cosa c’e’ al di là della salita e notti a cercare di capire cosa c’è al di là del fascio di luce della propria lampada frontale.

Giorni di fatica condivisa con i propri compagni di squadra tra i quali, quello che temi essere un equilibrio delicato, si trasforma in legame indissolubile!

Giorni nei quali apprezzi il tuo essere solo con il tuo respiro, il più delle volte affannato, però poi levi minuti preziosi al riposo per ciarlare con amici incontrati lungo il percorso.

3 semplici lettere che racchiudono tutto questo e ben altro! Altro difficilmente spiegabile!

Naturalmente, dopo questo per me sicuramente indimenticabile “viaggio”, non posso non rivolgere un enorme GRAZIE

– A Marco e Mose’ per avermi sopportato per ben una settimana ininterrottamente. Dev’essere stata dura.

– A Alida, Rossana e Roberta per le chiacchierate nei rifugi

– A Fabrizio ( The President), Alessandro ( Il Coach) Simona, Claudia e Guia per la bellissima sorpresa a Morgex

– A Paola per l’altrettanto bellissima sorpresa a Etrouble

– A tutti quelli che sapevo essere in pensiero fin quando non ricevevano mie notizie!

– A mia figlia Ginevra, la mia prima tifosa, incaricata a distribuire notizie su di me.

– Ed infine a tutti i miei amici/compagni di squadra che hanno dedicato una serata del loro tempo per venire a festeggiarmi al mio ritorno. Non me lo meritavo e non me lo scorderò !!

PTL: 4 passi che vanno ben oltre al solito trekking!!

Max e Rino all’arrivo dell’UTMB a Chamonix

E infine il terzo racconto, di Rino Di Silvio, che ci parla del suo UTMB 2022, il suo scritto ci è piaciuto, perchè con semplicità, immediatezza e uno stile quasi parlato più che scritto, riesce a sorvolare su un anno di preparazione, allenamenti, gioie e delusioni, entusiasmi e difficoltà…fino al tanto agognato arrivo ….come nella foto….. e il titolo già ci dice molto nella scelta dell’aggettivo….grazie Rino perchè la tua passione e la tua gioia nel fare questa attività, non solo di trail running ma anche di vita associativa vibra in ogni verbo e in ogni frase…!

Il NOSTRO UTMB 

Di Rino Di Silvio

Un’intera stagione di preparazione, chilometri e chilometri sù e giù, giú e sù per la Valdigne.

Stagione iniziata con una gioia e allo stesso tempo una grossa delusione…la prima in diretta “stavamo come sempre correndo”  il mio soch fraterno   Max Sogna era stato selezionato e poi però guarda caso eravamo con l’altro soch   Giuly , fratello, amico di mille, mille e mille miglia e lui, purtroppo, no…smaltita la delusione…

 Inutile annoiarvi raccontandovi cose che già sapete, come i chilometri di allenamenti, gare…io poche…. anzi mezza, e una cosa stupenda, grazie all’amico e  presidente   Alby Lorenzi  dei Courmatrailers, ha messo su un gruppo Wathsapp che ci ha uniti come non mai, scoprire nuovi sentieri con il   Clà Cheraz e conoscere una fantastica persona e atleta, un po’ orso alle prime impressioni   e stiamo parlando di Loris che poi si è rilevato un  cinghiale doc come tutti noi, al   romanaccio socio Mario Soriani, quanti chilometri ma sempre tante e tante ghignate…e non per ultima la nostra  Giónews Cucchieribigio sempre sul pezzo a raccontare puntualmente le nostre avventure con tanta enfasi passione e  cuore.

Ma veniamo al dunque…sin dall’inizio volevo che il mio UTMB fosse fatto da atleta ossia…Start e con la testa bassa a macinare gli oltre 171 km, ma con il tempo la cosa è cambiata…sarà perché per mia natura non sono mai stato competitivo, sarà anche che se non mi diverto non ci sto, ma la cosa più grande l’altruismo ed il  cuore  che ci metto nel fare le cose.

Il caso ha voluto che conoscessi in ogni minima sfaccettatura quella che poi ha confermato le mie impressioni una persona stupenda, Max….e da lì tutto è cambiato…dal mio UTMB è diventato il nostro UTMB e anche strisciando fino alla fine “come poi si è rivelato per me” accompagnarti al traguardo…arrivare insieme al traguardo.

Si sa, io avevo esperienza già fatta nel 2018 e sapevo di che impresa si stava parlando e poi correre… correre tutto quello che c’è da correre, soprattutto i primi 62 km e guadagnare quelle fatidiche 3 ore di bonus ai cancelli che alla fine ci hanno permesso di godercela come piace a noi.

 Al 100esimo km per me tutto è cambiato, un colpo di aria che mi ha demolito gli ultimi 70 km resi di una durezza inaudita, dove ogni passo era uno spillo nello stomaco, un colpo di tosse, un pugno nei polmoni ed è qui, che, lungo la strada, arriva il mio angelo custode, Giuli , come un miraggio, a Champex Lac, testone come noi altri due, ma con la capacità di tirarmi su, anche se sono morto.

Ma non voglio sottovalutare il mio io… ho raschiato il fondo con tutte le mie energie e la mia forza di volontà.. perché io amico mio, dovevo passare sotto quell’arco con te, Max, e condividere questa avventura con te Giuli.. tu che ci sei sempre stato e che ci sarai anzi ….”sarete”… nella mia vita per altri milioni di km insieme.

Bene… dopo, come da orologio “perché noi trailers siamo malati di questo” ….175 km e 11.500 metri di dislivello…dopo 43 ore e 43 minuti il Nostro UTMB ci ha preso, masticati e risputati al traguardo. 

Grazie per questa avventura.

GRAZIE LUCA, ENZO E RINO! COMPLIMENTI PER I VOSTRI RACCONTI!

A questo punto passate a ritirare direttamente il bollino iscrizione 2023 da super Fiorello e il gioco è fatto!

Buone corse a tutti e……..buon anno di trail, corse, amicizie e………tutto quello che verrà, insieme sarà sicuramente più bello!!!

Cena di fine anno

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