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LUCIA DE NALE : L ‘ OUTSIDER DEL TRAIL RUNNING

In questo periodo in cui gli appuntamenti con le gare sono un po’ diradati, cogliamo l’occasione per conoscere meglio un personaggio del mondo del trail, lo scorso anno la scelta era caduta su Davide Cheraz e Giuliano Cavallo….Quest’anno invece abbiamo portato la nostra attenzione  su una donna….Lucia De Nale….

Ho scoperto Lucia in realtà da brevissimo tempo, da quando andando al ValMaremola Trail girava voce che la gara corta era stata vinta da una donna non più giovanissima….la cosa mi aveva molto incuriosito…e non poco ….scopro così che Lucia ha 62 anni….sì….avete letto bene…non mi sono sbagliata!

Corre attualmente con un Performance Index di 604, ed ha accumulato negli ultimi anni non pochi successi….

Tanto per fare un esempio. : nel 2022 ha chiuso le gare alle quali ha partecipato arrivando quasi sempre fra le prime dieci donne, decima donna al Trail del Monte Casto 44 k in 5h e 16’, decima anche alla UTLO 30 km in 3h e 55’, prima donna al Baldo Trail 28 km in 3h e 09’, sesta donna in 4h e 46’ per una 39 km con 2190 mt+ alla Eolo Campo dei Fiori Trail……

Lucia in allenamento in montagna

Negli anni precedenti i risultati si normalizzano mano a mano che si va indietro negli anni, le prime gare nel 2017….quindi all’età di 57 anni…….

Tutto ciò non poteva non incuriosirmi e quindi, grazie all’aiuto del Team ValMaremola, che mi rimedia gentilmente il contatto email di Lucia, riesco a organizzare una chiamata telefonica per conoscere un po’ meglio Lucia, sentire la sua storia, al di là dei risultati ottenuti in questi ultimi anni….

E così scopro che Lucia è una insegnante di scuola primaria da sempre, sposata con prole oramai adulta.

Ha iniziato a correre circa 10 anni fa per riuscire a smettere di fumare senza prendere troppo peso e ci è riuscita…..solo che poi non ha più smesso di correre…..da notare…cosa molto importante….nella sua vita non ha mai fatto sport a livello agonistico, anzi, possiamo dire che non ha mai fatto sport in modo continuativo oltre alle  poche esperienze fatte in periodo scolastico.

Appassionata di montagna però è sempre andata a camminare, appena ha potuto, nei sentieri, e nei periodi liberi dal lavoro.

Quando comincia a correre lo fa con una amica, e i suoi primi allenamenti ricalcano quelli più legati al podismo su strada: inizia quindi a correre 3 volte a settimana per 10 km e una volta a settimana per 20 km.

Lucia al Pampeago 2021

Ma a Lucia le tabelle stanno un po’ strette, soprattutto perché si accorge che i carichi obbligati nella corsa, le danno qualche problema a livello di sovraccarico e infiammazioni…..

Avvicinandosi poi al mondo del trail, per l’appunto nel 2017, il passaggio verso un tipo di allenamento più spontaneo, più a sensazione, avviene senza neanche accorgersene….Al momento Lucia va ad allenarsi 4 volte a settimana, correndo prima di andare al lavoro, e una volta a settimana, cerca di fare un dislivello di almeno 700 mt+.

Quando è in vacanza o in giro si adegua a quello che ha a disposizione come ambiente, corsa o dislivello oppure semplici camminate…

Lucia è rimasta subito stupita della mia telefonata, direi quasi meravigliata che qualcuno potesse ritenere interessante conoscere la sua storia nel mondo del trail…

E questo ce la dice tutta sul personaggio, che non è molto consapevole del fatto che ci sono atleti amatoriali, che dopo anni e anni di gare, pagherebbero per avere uno dei suoi risultati, ottenuti con questa leggerezza e facilità.

In realtà Lucia ci tiene a specificare che negli ultimi due anni è avvenuto un cambiamento in lei, la voglia di gareggiare per avere delle buone prestazioni… e così effettivamente è successo….

E’ evidente però che non basta pensare di avere delle buone prestazioni per avere delle buone prestazioni…..anche perché credo che siano in molti a desiderarlo, ma siccome a Lucia tutto questo è venuto abbastanza facile, capisco che per lei questa consecutività di eventi sia una cosa normale, o che almeno ritiene possibile…

Trail del Marchesato 2023

Al momento Lucia mi dice che preferisce come lunghezza i trail che si aggirano tra i 25 e i 35 km, sono quelli in cui si sente più a proprio agio. Anche questo è un altro fattore che mi ha incuriosito.. avevo sempre pensato che con l’età aumentasse la resistenza e diminuisse la potenza per riuscire ad andare a velocità molto sostenute, come quelle che si vedono nelle distanze corte…..

E invece anche in questo Lucia mi stupisce, ovviamente in modo positivo, visto che ha fatto crollare non poche certezze, iniziando a fare trail quando in genere le donne smettono di farli, trovando una zona di agio e confortevolezza proprio in quelle distanze che ho sempre pensato essere adatte ai più giovani e soprattutto mantenendo questa semplicità e modestia nel dirmi che da quando ha cercato il risultato, i risultati sono arrivati.

Io una mezza idea sul fatto che questa donna sia non poco talentuosa e dotata a livello fisico me la sono fatta, ma siccome non possiamo sapere quanto avrebbe fatto se avesse iniziato ad allenarsi un po’ prima, direi che rimanendo nel qui e ora, traiamo ispirazione dalla sua motivazione e dalla sua capacità di rimanere outsider senza utilizzare tabelle in questo sport, ma ottenendo comunque dei grandi risultati….

Grazie Lucia per il tuo esempio e a questo punto soci, mi raccomando se vi capita di incontrarla in una gara,  ricordatevi che anche questo, nel mondo del trail può accadere…..oltre ovviamente a farle il tifo!

2 commenti su “LUCIA DE NALE : L ‘ OUTSIDER DEL TRAIL RUNNING”

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